Pezzotta: “Restiamo, perché siamo fedeli al mandato degli elettori. Ma in questa città serve uno scatto nuovo”.
E da oggi l’Udc ha un nuovo membro: Alberto Mattioli.
Il responsabile milanese, Salvatore: “Segnale importante”
Il retroscena – Letizia Moratti, sindaco di Milano, ha riunito i suoi assessori per parlare del programma elettorale ma la Lega si è rifiutata di discutere in presenza dell’Udc.
Chiara la strategia della Lega: alzare il prezzo sul via libera alla Moratti per avere più capacità di manovra nella formazione della prossima giunta. L’obiettivo del Carroccio è solo uno: la poltrona di vicesindaco, oltre ad un paio di assessorati «pesanti».
La replica – Nonostante il diktat della Lega Nord, l’Udc ha confermato che la presenza nella Giunta Moratti dell’assessore centrista Gianni Verga non sarà in discussione, finché il partito non avrà sciolto le sue riserve sull’adesione formale al Terzo Polo.
Verso il Nuovo Polo – “Quando la Lega ci rimprovera che noi restiamo in giunta – ha aggiunto il segretario regionale Savino Pezzotta dell’Udc -, rispondo che certo noi restiamo, perché siamo fedeli al mandato degli elettori. Ma non abbiamo fatto un matrimonio. C’é un elemento di non ribaltonismo che dovrebbe essere preso in considerazione”. La decisione finale se restare in giunta sarà presa sentendo anche Fli e Api, “ma il nostro orientamento – ha aggiunto – è quello di restare”.
Prosegue Pezzotta: “Non chiedeteci se staremo con Moratti o con Pisapia. Chiedete quale sia il programma dell’uno e dell’altro e lo confronteremo con il nostro perché questo è il nostro modo di fare politica. Anche il nostro progetto non è contro la Moratti, né contro nessuno. Il nostro è un tentativo di dare alla politica una dignità”. C’è stato spazio, infine, per un accenno alla vicenda di Luigi Baruffi, fuoriuscito dall’Udc per confluire nel nuovo soggetto politico dei Popolari Italia Domani, intenzionati a schierarsi, invece, con Letizia Moratti. “A me dispiace che Baruffi se ne sia andato – ha detto Pezzotta. È stato un po’ frettoloso. Comunque, è andato lui ma è arrivato Mattioli”.
Mattioli il nuovo “acquisto” – Alberto Mattioli, ex vicepresidente PD della Provincia durante la leadership di Penati ha spiegato la sua scelta di militare attivamente nell’Udc avendo ritenuto “necessario e utile che nel nostro Paese ci sia una proposta politica alternativa e che possa essere un punto di riferimento per i cittadini che sono delusi da una decadenza del tutto evidente del centrodestra o che non si sentono rappresentati dalla sinistra”.